PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress)
Il PTSD (Disturbo Post Traumatico da Stress) è un disturbo descritto all’interno del manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM) nel capitolo che riguarda l’ansia.
In sintesi, una persona soffre di PTSD se:
2) Se presenta ricordi intrusivi di quell’evento.
3) Se presenta una aumentata agitazione psichica (inglese: “arousal“).
4) Se mette in atto comportamenti di evitamento che riguardino la rievocazione di quell’evento.
Nell’attuale stadio evolutivo dei manuali diagnostici internazionali il PTSD viene descritto come un disturbo ben definito, chiaramente differenziato nelle sue forme, e limitato a una precisa serie di segni e sintomi che permettono una diagnosi inequivocabile.
Tuttavia, sebbene il PTSD sia stato descritto per la prima volta nel 19° secolo (“nevrosi da spavento”), la sua attuale definizione è molto giovane (1980) e, come tale, andrebbe considerata provvisoria e soggetta a notevole evoluzione.
In effetti, come chiunque si occupi di psicotraumatologia sa bene, a necessitare di una revisione approfondita è l’intero concetto di origine psico-traumatica dei disturbi mentali. Perfino l’odierna definizione di trauma psicologico, quella che si trova negli attuali manuali diagnostici internazionali, appare limitata.
Questo è il motivo per il quale i criteri diagnostici del DSM consentono di identificare solo una piccola parte delle persone che soffrono di PTSD. Al resto di esse vengono solitamente attribuiti disturbi di personalità o diagnosi che recano i nomi dei loro sintomi (ansia, attacchi di panico, fobia, depressione, disturbo dissociativo, disturbo di dipendenza, disturbo alimentare, ecc.), con l’effetto di generare percorsi terapeutici inefficaci, quando non decisamente inappropriati.
È il caso del cosiddetto PTSD complesso (risultato di traumatizzazioni psicologiche estreme e prolungate, spesso –ma non solo– avvenute in giovane età), entità psicopatologica ben conosciuta dai clinici ma ancora non ufficialmente riconosciuta dagli estensori dei sistemi classificatori mondiali.